Progetto
Chi è la persona in quella foto? Humans of Research è tutto in questa domanda e nell’arte di un fotografo che sa accendere la curiosità con un semplice scatto. La bellezza delle immagini racconta le storie di donne e uomini ritratti negli spazi che amano, mentre svolgono attività che raccontano il loro modo di essere e di interpretare la ricerca.
Tre sfide
È possibile che l’eleganza di una foto trasformi il paesaggio urbano e regali tempo per conoscere storie e persone? Humans of Research prova a rispondere con una mostra a cielo aperto su manifesti in giro per le città in una scommessa paradossale col tempo: rallentare usando uno degli strumenti di comunicazione più veloci, prendersi tempo per scoprire nuovi compagni di viaggio.
Humans of Research è una scommessa di comunicazione: vedere se il rumore dei messaggi che pervade le strade e i muri delle città può essere interrotto dalla bellezza di segnali nuovi; e infine è una scommessa di stile in un tempo complicato: si riesce a parlare di ricercatrici e ricercatori senza trasformarli in personaggi?
Una rete
Humans of Research nasce da una rete di persone, città e istituzioni che collaborano da dieci anni per raccontare il mestiere di chi fa ricerca.
È un progetto ispirato a varie esperienze narrative come Humans of New York, a campagne fotografiche dedicate al mondo della ricerca e a racconti di ricerca in forma di diario, ma introduce, rispetto a queste, la scoperta delle persone in luoghi diversi dai laboratori e la scelta espositiva. Il progetto è il risultato corale di una rete costruita negli ultimi dieci anni grazie al progetto Sharper per la Notte Europea dei Ricercatori. Nell’edizione 2021 di Sharper le istituzioni di ricerca di 16 città in 10 regioni hanno collaborato a individuare 10, tra ricercatrici e ricercatori con i quali collaborare per iniziare a costruire una galleria di immagini e storie che si arricchirà nei prossimi anni.
